La “Primavera di libri” del Terzo Millennio: incontro con Domenica Morabito

Grande partecipazione di pubblico per l’esordio letterario di Domenica Morabito, eufemiese giramondo con la passione per la scrittura. Per l’edizione 2025 della “Primavera di libri”, il Terzo Millennio presieduto da Francesco Luppino ha pescato in casa e ha pescato bene. La risposta del pubblico che ha riempito la sala consiliare del palazzo municipale di Sant’Eufemia d’Aspromonte è stata molto positiva, favorita ovviamente dalla presenza di un’autrice locale, ma anche dall’attualità delle tematiche affrontate da Kaguya. La notte splendente di Noemi Falchi (Edizioni Other Souls).
Nella conversazione con Domenica Morabito sono emerse tutte. E tanto è stato l’interesse che numerosi, alla fine, sono stati gli interventi dalla platea. Non solo curiosità da soddisfare e affetto da manifestare, quanto il bisogno di porre domande e di esprimere considerazioni personali suggerite dalle pagine del romanzo.
A cominciare dall’emergenza sociale rappresentata dalla violenza di genere, il tema centrale delle vicende che vedono coinvolta Noemi Falchi, personaggio complesso e tormentato: orgoglio e inadeguatezza, rabbia e senso di colpa, donna eccessiva fino all’autodistruzione. E poi la cultura giapponese con le sue leggende archetipiche a fare da sfondo all’intreccio narrativo, in un rimbalzo spazio-temporale con Roma e le sue strade.
Bene e male, giustizia, fuga, ricerca del senso della vita: tutti gli ingredienti del cocktail preparato da Domenica Morabito sono stati gustati da spettatori attenti e partecipi, affascinati infine dalla drammatica storia del “Ninja”, la prova vivente di come un uomo, inchiodato dall’opinione pubblica al reato commesso, possa essere capace in realtà di un’umanità sorprendente.

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Kaguya, di Domenica Morabito

L’ikigai (“iki”: vita e “gai”: valore) è un’antica filosofia giapponese volta alla ricerca del senso della propria esistenza. Uno scopo apparentemente fuori dalla portata della protagonista del thriller Kaguya. La notte splendente di Noemi Falchi (Edizioni Other Souls), romanzo d’esordio di Domenica Morabito che ha già guadagnato ottime recensioni sui quotidiani nazionali.
Noemi Falchi è una cronista di nera che, a causa della controversa amicizia con il serial killer “Il Ninja”, viene retrocessa nella redazione di moda del giornale “La Finestra”. Una donna tormentata da demoni che non riesce a scacciare e che la tengono inchiodata ad un passato mai passato, oppressa dalla rabbia e dai sensi di colpa per la morte di persone care, rapporti familiari complicati, storie d’amore naufragate. Con il cuore che “si spezza sempre nello stesso punto”, Noemi è incapace di salvarsi da sé stessa, di scampare al vortice che la inghiotte nella spirale autodistruttiva dell’alcol e delle droghe: «Ho trentasei anni e non trovo motivi validi per arrivare a trentasette».
La scomparsa e poi il ritrovamento del corpo dell’amica Charlotte, vittima di un macabro rituale di morte, squadernano una realtà di violenza nella quale niente è come sembra. Domenica Morabito trascina il lettore nel buco nero della vendetta intesa come possibilità: né giusta, né ingiusta. Così è stato per il Ninja, la vittima che diventata carnefice, ma anche il personaggio più umano del romanzo: «Un uomo buono, che quando ha perso ciò che amava di più ha abbandonato ogni questione morale e ha lasciato uscire la parte feroce che sta dentro ogni essere umano».
Nella ricerca della verità, sarà proprio il Ninja a rivelarsi il più valido collaboratore di Noemi, antieroina femminista ribattezzata “Kaguya”, dal nome della giovane che – secondo una vecchia leggenda giapponese – rifiutò la corte dell’imperatore, assurgendo a simbolo di indipendenza e di libertà.
Tra le strade di Roma si dipana un noir avvincente, che spazia dalla violenza di genere alle dinamiche della comunicazione, tocca i grandi temi della giustizia, della verità e del mistero dell’animo umano, giunge infine alla domanda delle cento pistole su quale sia il confine tra il bene e il male.
Sorretta da una scrittura scorrevole, la descrizione di posti e situazioni è minuziosa, l’attenzione per i dettagli maniacale, la suspense e l’adrenalina contagiose fino all’ultima pagina. Arrivato alla quale il lettore non può che esprimere il desiderio che Kaguya apra un ciclo, per continuare a ricercare i pensieri di Noemi “affondati nei sampietrini” o per seguirla mentre percorre in motorino le strade della capitale, “affamata di aria in faccia”.

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